21 Novembre, 2024

Karl Heinzen e le origini del terrorismo contemporaneo

Sul numero 3/2019 della Rivista di Politica è uscito un mio doppio contribuito di cui vado particolarmente orgoglioso. Si tratta di un saggio che inquadra la figura di quello che può essere considerato il padre del terrorismo moderno, Karl Heinzen, e della traduzione da me curata del suo saggio Mord und Freiheit, un vero e proprio manifesto politico-strategico. Scritto nel 1853, tradotto in italiano per la prima volta in quest’occasione, il testo è una “giustificazione”, sul piano teorico-operativo, del terrorismo rivoluzionario, per come poi tale fenomeno si sarebbe sviluppato nel corso dei decenni successivi, sino ai giorni nostri. La sua lettura risulta dunque utile per comprendere, nella sua essenza politica e nei suoi obiettivi pratici, anche il terrorismo contemporaneo, incluso quello di matrice religiosa improntato al jihad globale. Sebbene sia stata una figura di secondo piano nell’Europa rivoluzionaria di metà Ottocento, Karl Heinzen (1809-1880) ha esercitato un’influenza politico-culturale per molti versi sotterranea e che ancora aspetta di essere indagata. Lo scritto nasce come denuncia dell’ipocrisia moralistica e ha come punto di partenza un assunto crudamente realista: «Sarebbe una debolezza incomprensibile nascondere dietro romantiche rimostranze il fatto incredibile che l’omicidio, e in particolare l’omicidio di massa, sia stato e continui a essere il principale strumento di sviluppo storico». Per Heinzen omicidio è termine che include tutte le forme di lotta politica armata e violenta: dalla guerra fra Stati, alla guerriglia fino alla rivoluzione. E proprio quest’ultima deve trarre maggior vantaggio dal terrorismo.
Nel mio saggio metto in evidenza alcuni aspetti molto interessanti, ma indubbiamente uno dei più importanti è il ruolo centrale che Heinzen scorge tra sviluppo tecnologico e impiego del terrorismo/efficacia della rivoluzione. Riletto oggi, fuori dallo spirito polemico-dottrinario che lo aveva ispirato, questo testo aiuta a capire la psicologia e la dinamica politico-ideologica che muove il terrorismo.
Non anticipo oltre i contenuti del lavoro perché potete acquistare il numero di Rivista di Politica qui anche in formato digitale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *