3 Dicembre, 2024

L’Iraq contemporaneo

L’Iraq resta suo malgrado un Paese martoriato da una forte instabilità interna e un crocevia di varie problematiche e conflitti regionali. Studiare questi aspetti è fondamentale per meglio comprendere il Medio Oriente in generale e le dinamiche geopolitiche più recenti e attuali. In quest’ottica il volume appena pubblicato da Brioschi editore curato dal prof. Riccardo Redaelli dal titolo L’Iraq contemporaneo è un ottimo strumento.

Il testo si articola in 14 capitoli che coprono un vasto arco sia temporale sia di tematiche. Il mio contributo è un po’ diverso dal solito perché si tratta di uno dei capitoli più storici, insieme al primo che analizza i primi decenni di vita dello Stato iracheno, dell’intero indice, poiché prende in esame il periodo dal 1958, fine della monarchia, al 2003, ovvero alle soglie dell’invasione americana con l’operazione Iraqi Freedom che era stata oggetto di un mio precedente volume. Il resto dei capitoli affronta in modo completo la varietà di problemi e dinamiche che il Paese sta affrontando in questi anni con ancora le conseguenze della guerra del 2003. Da un’analisi delle varie milizie e del loro legame con lo Stato ibrido iracheno si passa ad analizzare la scena jihadista nel Paese, che è stato culla dello Stato Islamico. Un capitolo prende in esame il ruolo di Baghdad nel contesto regionale mediorientale, mentre altri si focalizzano sulle spaccature interne alla società irachena e in questo contesto non poteva mancare un capitolo sul Kurdistan. Ci sono anche un paio di capitoli dedicati a temi più “leggeri” ovvero l’arte e l’archeologia in Iraq.

Si tratta di un volume relativamente agile, utile sia per avvicinarsi al Paese, alla sua storia e alle sue problematiche, sia per approfondire aspetti specifici e particolarmente rilevanti nell’attuale situazione.

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